A partire dal 2014, elBulliLab incorpora nuovi profili con l'obiettivo di identificare il genoma del processo creativo, in una squadra chiamata el BulliDNA. Erano, soprattutto, persone del mondo dell'arte. Con loro abbiamo imparato molto, ad esempio, sul loro modo di lavorare. Ci hanno anche dato una visione più olistica della creazione e dell'innovazione.

I primi documenti che avevamo realizzato sul processo creativo erano molto basilari e con questo apprendimento ci siamo evoluti. Questo team ha creato mappe concettuali sul processo creativo, ad esempio quando si realizza un film, un dipinto o una sedia.

A quel tempo abbiamo già cominciato a vedere il punti in comune con altre discipline, e in seguito sono arrivate collaborazioni ancora più strette e nuovi profili si sono uniti al team, non solo provenienti da discipline del mondo dell'arte e della creatività, ma da molte altre discipline.